Soffri di allergie primaverili?
Se soffri di allergie primaverili, devi leggere assolutamente questo articolo!
Starnutisci spesso, hai congestioni nasali e gli occhi ti diventano rossi. Lo sappiamo non è per niente facile affrontare quello che si definisce il Mal di Primavera.
Secondo OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) sono circa 9 milioni gli italiani che ogni anno, tra aprile e giugno, soffrono di allergia primaverile.
Con l’aumento della luce solare e le giornate più lunghe iniziano anche le allergie primaverili e per chi ne soffre può essere davvero debilitante. In un rapporto di 6 a 1, secondo GVM (gruppo ospedaliero italiano) le donne sono quelle che più soffrono di insonnia durante questo periodo.
Ma facciamo un passo indietro.
Quali sono le piante legate all’allergia primaverile?
- Graminacee: presenti ovunque in Italia, aprile e maggio sono i due mesi di massima intensità di fioritura
- Betullacee: questa famiglia di piante è presente nelle Alpi, Appennino campano e Etna. La betulla fiorisce tra fine marzo e inizio maggio. Si ritrova lungo le Alpi, l’Appennino campano e l’Etna
- Parietaria: cresce in luoghi incolti, ai margini delle strade o lungo le mura. A nord il picco della fioritura è tra maggio e giugno; a sud è esteso da febbraio a luglio
- Oleacee: di cui fa parte l’ulivo. Liguria, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna sono le zone più colpite, con un periodo di fioritura intenso da aprile a giugno.
Insonnia e allergia primaverile, come riconoscerla
L’insonnia, secondo GVM, è caratterizzata dalla scarsa quantità o qualità del riposo.
La giusta domanda da farsi è: quanto ti senti riposato dopo il sonno?
Infatti, sempre secondo GVM, la quantità di sonno giusta è molto soggettiva. C’è chi si sente riposato dopo 5 ore, chi dopo 6, chi dopo 8 o 10.
Sicuramente una volta stabilito questo, bisogna stare attenti ad alcuni segnali:
- Stanchezza diffusa e sonnolenza
- Difficoltà a concentrarsi e distrazione
- Irritabilità
- Riduzione della memoria
Tutti questi elementi parlano di sonno scarso o di cattiva qualità, ma ovviamente se si presentano una sola volta o anche soltanto per qualche giorno di seguito, non c’è da preoccuparsi (afferma il GVM). Se i sintomi persistono è sempre meglio consultare un medico
Chi soffre d’insonnia può purtroppo incontrare dei peggioramenti dovuti all’allergia primaverile. La qualità del sonno si abbassa ulteriormente e questo influisce di conseguenza sulla vita quotidiana: lavoro, vita sociale, famiglia.
Di seguito vediamo alcune accortezza che possono darti del sollievo durante il periodo primaverile e farti dormire anche meglio:
1. Doccia calda prima di andare a letto
È importantissimo durante il periodo delle allergie primaverili fare più docce, idealmente ogni volta che si esce e si rientra a casa, ma sopratutto la sera. Questo ti permetterà di pulire il tuo corpo e i capelli dagli allergeni accumulati. Meglio mettere sempre a lavare i vestiti che hai usato durante il giorno per evitare di portare l’allergene in casa
2. Coprimaterassi e copricuscini anallergici
I tessuti speciali anallergici impediscono agli allergeni di infiltrarsi nel materasso e nel cuscino, e possono essere lavati a temperature elevate per garantire una totale igienizzazione. In Imperial – life abbiamo sviluppato il guanciale 3d che grazie agli ioni d’argento aiuta anche in questo periodo
3. Hai animali? Non farli salire sul letto
I peli degli animali possono trattenere pollini e allergeni. Sappiamo quanto può essere difficile non farli salire sul letto, ma almeno in questo periodo cerca di resistere; infatti è meglio evitare che salgano sul letto per ridurre l’esposizione agli allergeni durante il sonno.
4. Non stendere il bucato all’aperto
Iniziano le giornate di sole, quindi perchè non stendere le lenzuola o i vestiti al sole per farli asciugare prima? Sì, sarebbe molto bello, se tu non fossi un soggetto allergico. Purtroppo per chi come te soffre di allergia primaverile, questa non è un’opzione, infatti i pollini potrebbero attaccarsi ai tessuti e il ciclo ricomincerebbe da capo
5. Vie respiratorie libere
Quando sei a casa cerca di tenere chiuse le finestre e di non fare entrare aria con i batteri in casa. Considera che al mattina la concentrazione dei pollini è ancora più alta. Se poi vuoi migliorare la qualità dell’aria e tirare un respiro di sollievo non può mancarti il nostro Ionizer
6. Mare, mare, mare
Se avete la possibilità, magari lavorando in smart working, non c’è niente di meglio che passare del tempo al mare in questo periodo. Chi è invece allergico alla parietaria deve invece preferire la montagna: la pianta non cresce oltre i 1.000 m di altitudine, mentre cresce sulle zone costiere.
In conclusione, affrontare l’allergia primaverile può essere una sfida per milioni di italiani ogni anno. I sintomi come starnuti, congestione nasale e insonnia possono rendere difficile la vita quotidiana durante i mesi primaverili. Tuttavia, prendendo le giuste precauzioni, come adottare misure per ridurre l’esposizione agli allergeni e migliorare la qualità del sonno, è possibile alleviare i sintomi e rendere questo periodo più sopportabile. È importante consultare un medico se i sintomi persistono o peggiorano. Con un’adeguata gestione e consapevolezza, è possibile affrontare con successo l’allergia primaverile e godersi appieno la stagione.
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