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Interpretazione dei sogni: un viaggio nell’inconscio tra i sogni più strani

I sogni sono uno dei misteri più affascinanti della mente umana. Da millenni gli esseri umani hanno cercato di dare un senso a queste esperienze notturne, cercando di comprendere ciò che accade nel nostro cervello mentre dormiamo. L’interpretazione dei sogni è una disciplina antica, che ha coinvolto culture, religioni e scienze. Alcuni sogni sono comuni e ricorrenti, come sognare di cadere o di essere inseguiti, altri invece sono più strani e apparentemente privi di senso. Ma anche i sogni più bizzarri possono rivelare significati profondi, legati al nostro inconscio, alle emozioni e alle esperienze di vita.

In questo articolo esploreremo alcuni dei sogni più comuni e strani, analizzandone l’interpretazione psicologica e culturale. Scopriremo come l’interpretazione dei sogni può fornire preziosi indizi sui nostri stati d’animo, le nostre paure e i nostri desideri nascosti.

La scienza dietro l’interpretazione dei sogni

I sogni si verificano principalmente durante la fase REM (Rapid Eye Movement) del sonno, una fase caratterizzata da un’elevata attività cerebrale, quasi simile a quella dello stato di veglia. È in questa fase che il cervello elabora emozioni, ricordi e informazioni del mondo esterno, dando vita ai sogni. Freud fu uno dei pionieri dell’interpretazione dei sogni, sostenendo che essi rappresentano una porta d’accesso all’inconscio, dove si annidano desideri e conflitti repressi .

La scienza dietro l'interpretazione dei sogni

Secondo Freud, ogni sogno ha un contenuto manifesto, cioè ciò che ricordiamo al risveglio e un contenuto latente, ovvero il significato nascosto che riflette i nostri pensieri inconsci. Sebbene molte delle sue teorie siano state criticate e reinterpretate, la visione di Freud ha gettato le basi per l’analisi psicologica dei sogni, che continua ad affascinare studiosi e terapeuti.

Sognare di essere inseguiti: fuga dalle paure

Un altro sogno piuttosto frequente è quello di essere inseguiti. L’interpretazione dei sogni qui è generalmente legata alla sensazione di voler fuggire da qualcosa nella vita reale, che può essere una responsabilità, una persona o una situazione che ci mette sotto pressione. Questo tipo di sogno può indicare che stiamo evitando un conflitto o che ci sentiamo inadeguati di fronte a una sfida. Spesso, l’inseguitore rappresenta un aspetto di noi stessi che non vogliamo affrontare .

Psicologicamente, l’inseguimento è collegato all’ansia e alla tensione emotiva, mentre, culturalmente, potrebbe simboleggiare una lotta interiore o un percorso di crescita personale che abbiamo paura di intraprendere.

Sogni di caduta: paura di perdere il controllo

Uno dei sogni più comuni è quello di cadere. L’interpretazione dei sogni suggerisce che questo tipo di esperienza onirica riflette la paura di perdere il controllo nella vita reale. Cadere nei sogni è spesso collegato a sentimenti di ansia, insicurezza o a una sensazione di instabilità, sia emotiva che professionale. Quando sogniamo di cadere, il nostro inconscio potrebbe starci segnalando che ci sentiamo vulnerabili di fronte a una situazione difficile, come un cambiamento importante o una sfida personale .

Dal punto di vista culturale, questo sogno è interpretato in modo diverso a seconda delle tradizioni. In alcune culture antiche, la caduta rappresentava una transizione o un passaggio, mentre in altre era vista come un segnale di pericolo imminente.

Sogni di caduta paura di perdere il controllo

Perdere i denti nei sogni: incertezze e ansia

Tra i sogni più strani e inquietanti c’è quello di perdere i denti. L’interpretazione dei sogni associa questo scenario all’ansia, all’incertezza e, in particolare, alla paura dell’invecchiamento o della perdita di controllo. Sognare di perdere i denti può essere legato a preoccupazioni per il proprio aspetto fisico o per la propria autostima .

Freud interpretava questo sogno come un simbolo di preoccupazione per la propria virilità o femminilità, mentre altre teorie lo collegano a cambiamenti nella vita reale, come l’assunzione di nuove responsabilità o l’ingresso in una nuova fase della vita. Culturalmente, in alcune tradizioni, i denti simboleggiano potere e vitalità, quindi la loro perdita può essere vista come un segnale di debolezza o di perdita di forza.

Sognare di volare: desiderio di libertà

Al contrario, sognare di volare è spesso un’esperienza positiva, associata a un senso di libertà e di controllo. L’interpretazione dei sogni qui suggerisce che volare rappresenta il desiderio di sfuggire alle pressioni della vita quotidiana o di superare ostacoli che ci tengono bloccati. In molti casi, volare è un simbolo di successo personale o professionale e può indicare che ci sentiamo sicuri delle nostre capacità e desiderosi di esplorare nuove opportunità .

Culturalmente il volo è stato spesso associato all’aspirazione a raggiungere livelli superiori di consapevolezza o saggezza, mentre psicologicamente può rappresentare una liberazione dalle paure o dalle limitazioni che ci imponiamo nella vita di tutti i giorni.

Trovarsi nudi in pubblico: vulnerabilità e imbarazzo

Uno dei sogni più comuni e imbarazzanti è quello di trovarsi nudi in pubblico. L’interpretazione dei sogni suggerisce che questo scenario è legato a un senso di vulnerabilità, paura di essere giudicati o inadeguatezza. Sognare di essere nudi può riflettere una situazione in cui ci sentiamo esposti o non preparati, come un esame, una presentazione o un confronto difficile .

Dal punto di vista culturale, essere nudi in sogno può avere significati diversi. In alcune culture la nudità è associata a purezza e trasparenza, mentre in altre è vista come simbolo di umiliazione o perdita di dignità.

I sogni apocalittici: paura dell’ignoto

Un sogno molto angosciante ma non raro è quello di vivere un’apocalisse. L’interpretazione dei sogni in questo caso vede l’apocalisse come simbolo di cambiamento, paura dell’ignoto o ansia per il futuro. Spesso, questo tipo di sogni emerge durante periodi di grande stress o in momenti di crisi personale. A livello psicologico, il sogno apocalittico può riflettere la sensazione che la nostra vita stia per cambiare radicalmente .

Nella storia e nelle diverse culture, i sogni apocalittici sono stati visti come presagi di eventi catastrofici, ma anche come segnali di rinnovamento e rinascita.

Simbolismi culturali nei sogni

Oltre alla psicologia, l’interpretazione dei sogni è influenzata dal contesto culturale. Ad esempio, sognare serpenti in molte culture asiatiche è considerato un simbolo di fortuna e saggezza, mentre in altre culture è visto come un presagio di inganno o pericolo . In alcune tribù indigene i sogni sono considerati messaggi spirituali, provenienti dagli antenati o dal mondo naturale e sono utilizzati come strumenti di introspezione e guarigione.

Interpretazione dei sogni - sognare serpenti

L’interpretazione dei sogni non è solo un viaggio affascinante nell’inconscio, ma ci ricorda anche quanto sia importante il sonno per il nostro benessere. I sogni sono una manifestazione del nostro stato mentale ed emotivo, strettamente legati alla qualità del riposo. Per questo motivo, avere un sistema di riposo adeguato non è solo una questione di comfort, ma una vera e propria necessità per la nostra salute fisica e mentale.

Noi di Imperial-life, da quasi 35 anni, ci dedichiamo al benessere del riposo e abbiamo individuato alcuni elementi fondamentali che un buon sistema di riposo dovrebbe avere. Un materasso e una rete di alta qualità, supporto ergonomico e materiali traspiranti sono solo alcuni degli aspetti chiave per garantirti il miglior riposo possibile, soprattutto considerando che trascorriamo circa un terzo della nostra vita dormendo.

Interpretazione sogni - sistema di riposo

Se vuoi saperne di più su come migliorare il tuo riposo e scoprire le soluzioni più adatte a te, contattaci compilando il form qui sotto per parlare con un nostro esperto del riposo. Siamo qui per aiutarti a riposare meglio e a vivere al massimo delle tue energie ogni giorno!

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    Riferimenti

    1. Freud, S. (1899). L’interpretazione dei sogni. Vienna: Franz Deuticke.
    2. Hobson, J. A. (2005). “Sleep and Dreaming: Scientific Advances and Reconsiderations.” Nature Reviews Neuroscience.
    3. Hartmann, E. (1998). Dreams and Nightmares: The New Theory on the Origin and Meaning of Dreams. Plenum Press.
    4. LaBerge, S. (1990). Lucid Dreaming: A Concise Guide to Awakening in Your Dreams and in Your Life. Sounds True.
    5. Zadra, A., & Stickgold, R. (2021). “Dreams: How Our Brain Constructs Simulated Worlds.” Annual Review of Psychology.

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    I rituali del sonno nelle diverse culture: curiosità e tradizioni dal mondo

    L’estate è il momento ideale per viaggiare ed esplorare nuove culture e scoprire le affascinanti tradizioni che caratterizzano diverse parti del mondo. Tra queste, i rituali del sonno sono particolarmente interessanti perché riflettono le diverse concezioni del riposo e del benessere.

    In questo articolo, intraprenderemo un viaggio virtuale attraverso i continenti per conoscere i più affascinanti rituali del sonno. Dalla siesta spagnola ai futon giapponesi, fino ai rituali di sonno dei popoli indigeni, esploreremo come il sonno è celebrato e vissuto nelle diverse culture.

    I letti Futon giapponesi: un rito di minimalismo e funzionalità

    In Giappone, i rituali del sonno sono influenzati da una cultura di minimalismo e funzionalità. Il futon, un materasso sottile e flessibile che può essere ripiegato e riposto durante il giorno, è una parte essenziale del rito del sonno giapponese. Posizionato su un tatami, un pavimento di paglia intrecciata, il futon offre un supporto rigido che aiuta a mantenere la colonna vertebrale allineata.

    Un altro rito del sonno giapponese è l'”inemuri,” ovvero “dormire mentre si è presenti.” Questo rituale consiste nel dormire brevemente in pubblico o al lavoro ed è considerato un segno di dedizione. L’inemuri rappresenta un modo per gestire il riposo in una società altamente produttiva e frenetica.

    I rituali del sonno dei popoli indigeni

    I popoli indigeni di varie regioni del mondo hanno sviluppato rituali del sonno che rispecchiano la loro stretta relazione con l’ambiente naturale. Nelle comunità indigene dell’Amazzonia, ad esempio, dormire in amache sospese è un rito comune. Queste amache offrono protezione dagli insetti e dagli animali terrestri, oltre a essere facilmente trasportabili, un vantaggio per le comunità con uno stile di vita nomade.

    Rituali del sonno - Dormire nell'amaca

    Un altro affascinante rituale del sonno è quello dei popoli Inuit dell’Artico. In queste regioni estremamente fredde, il sonno è spesso condiviso per motivi di calore e sicurezza. Dormire insieme in spazi ristretti non è solo una necessità pratica, ma un rito che rafforza i legami sociali e comunitari.

    La siesta spagnola: un rito pomeridiano

    Tra i rituali del sonno più noti al mondo, la siesta spagnola occupa un posto d’onore. In Spagna e in alcuni paesi dell’America Latina, la siesta rappresenta una pausa Rituali del sonno - La siestapomeridiana, solitamente di 20-30 minuti, che segue il pranzo. Questo rituale ha radici antiche, risalenti ai tempi dell’Impero Romano, quando la pausa durante le ore più calde del giorno era essenziale per trovare sollievo dal calore.

    Oltre a essere un rito culturale, la siesta offre comprovati benefici per la salute. Studi scientifici indicano che una breve siesta migliora l’umore, la vigilanza e le prestazioni cognitive. Tuttavia, con l’urbanizzazione e il cambiamento degli stili di vita, questo rituale del sonno sta lentamente scomparendo dalle grandi città spagnole.

    Il sonno polifasico: un rito antico e moderno

    Il sonno polifasico è un altro rito del sonno che prevede più periodi di sonno brevi distribuiti durante la giornata. Questo rituale è osservato in diverse culture e epoche storiche. Ad esempio, alcuni monaci buddisti praticano il sonno polifasico per dedicare più tempo alla meditazione. Nella società moderna, alcuni adottano questo rito per aumentare la produttività e avere più ore di veglia.

    La siesta italiana: un rito di riposo

    Rituali del sonno - Il pisolino

    Anche in Italia, specialmente nel sud, la siesta è un rituale di sonno consolidato. Conosciuto come “pennichella” o “pisolino“, questo rito è praticato durante le calde giornate estive, quando le temperature sono elevate e le attività rallentano. Sebbene questo rituale stia scomparendo nelle grandi città, resta un importante aspetto della cultura rurale italiana.

    Il sonno in spazi pubblici in Cina: un rito quotidiano

    In Cina, il sonno in spazi pubblici è un rito quotidiano ampiamente accettato. Che si tratti di un parco, un treno o un ufficio, fare un breve pisolino in pubblico è considerato normale e spesso necessario per mantenere l’efficienza lavorativa. Questo rito è radicato nella cultura cinese, dove lunghe ore di lavoro sono la norma e un breve riposo durante il giorno è essenziale.

    I rituali del sonno nei paesi nordici

    Nei paesi nordici come Norvegia, Svezia e Finlandia, esiste un rito del sonno unico per i bambini: il pisolino all’aperto. Anche nei mesi invernali, è comune vedere bambini dormire nei passeggini all’aperto. Questo rituale è basato sulla convinzione che l’aria fresca favorisca un sonno migliore e rafforzi il sistema immunitario dei bambini.

    Rituali del sonno - Paesi scandinavi

    I rituali del sonno variano significativamente da una cultura all’altra, riflettendo le diverse influenze storiche, ambientali e sociali. Dalla siesta spagnola ai futon giapponesi, passando per le amache indigene e i pisolini all’aperto nei paesi nordici, questi rituali offrono uno sguardo affascinante su come il sonno è integrato nella vita quotidiana in tutto il mondo. Capire e apprezzare questi rituali del sonno non solo arricchisce la nostra conoscenza culturale, ma può anche ispirare nuove abitudini che migliorano il nostro riposo e benessere.

    Noi di Imperial-life ci occupiamo da quasi 35 anni di benessere del riposo e abbiamo individuato alcuni elementi comuni che dovrebbe avere un buon sistema di riposo per permetterti di riposare al meglio per quel 1/3  di vita che passi dormendo.
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      Riferimenti

      National Geographic. “The History of the Siesta.” Retrieved from https://www.nationalgeographic.com
      Harvard Medical School. “The Benefits of Napping.” Retrieved from https://www.health.harvard.edu
      Japan National Tourism Organization. “Sleeping in Japan: Futons and Tatami.” Retrieved from https://www.japan.travel
      University of Tokyo. “Inemuri: Sleeping While Present in Japan.” Retrieved from https://www.u-tokyo.ac.jp
      Smithsonian Magazine. “Sleeping in Hammocks: A Tradition in Amazonian Cultures.” Retrieved from https://www.smithsonianmag.com
      Canadian Museum of History. “Inuit Sleeping Traditions.” Retrieved from https://www.historymuseum.ca
      Journal of Sleep Research. “Polyphasic Sleep: Ancient Practices and Modern Implications.” Retrieved from https://www.journalofsleepresearch.com
      La Repubblica. “La Pennichella Italiana: Una Tradizione che Resiste.” Retrieved from https://www.repubblica.it
      Scandinavian Journal of Public Health. “Outdoor Napping for Infants: Health Benefits and Cultural Norms.” Retrieved from https://www.scandinavianjournalofpublichealth.com
      China Daily. “The Culture of Public Sleeping in China.” Retrieved from https://www.chinadaily.com.cn

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      La scienza del sonno: cosa succede al nostro corpo mentre dormiamo? Esploriamo le fasi del sonno.

      Il sonno è una parte fondamentale della nostra vita, tanto essenziale quanto mangiare e bere. Trascorriamo circa un terzo della nostra esistenza dormendo, ma cosa succede realmente al nostro corpo durante questo periodo? In questo articolo, esploreremo le diverse fasi del sonno, i processi fisiologici e neurologici coinvolti, e l’importanza del sonno per la nostra salute complessiva.

      Le fasi del sonno

      Il sonno non è un processo uniforme, ma si divide in diverse fasi che si ripetono ciclicamente durante la notte. Le fasi del sonno si possono raggruppare in due categorie principali: il sonno non-REM (NREM) e il sonno REM (Rapid Eye Movement).

      Fase 1: addormentamento

      Questa fase iniziale rappresenta il passaggio dalla veglia al sonno. È un periodo di sonno leggero che dura solo pochi minuti. Durante questa fase, i nostri occhi si muovono lentamente, l’attività muscolare diminuisce e possiamo facilmente essere risvegliati. Il cervello produce onde theta, un tipo di attività cerebrale più lenta rispetto a quando siamo svegli.

      Fase 2: sonno Leggero

      La fase 2 costituisce circa il 50% del nostro ciclo del sonno. Durante questa fase, l’attività cerebrale rallenta ulteriormente, ma con occasionali esplosioni di onde rapide chiamate “fusi del sonno“. La temperatura corporea diminuisce e il ritmo cardiaco si rallenta. Sebbene siamo ancora in un sonno relativamente leggero, questa fase è cruciale per il consolidamento della memoria e l’elaborazione delle informazioni acquisite durante il giorno.

      Fasi 3 e 4: sonno profondo

      Queste fasi sono conosciute come sonno delta o sonno a onde lente (SWS). Durante il sonno profondo, l’attività cerebrale è dominata da onde delta lente. È molto difficile svegliarsi durante queste fasi e, se ci riusciamo, possiamo sentirci disorientati e confusi. Il sonno profondo è essenziale per la riparazione fisica del corpo, la crescita dei tessuti, la rigenerazione cellulare e il rafforzamento del sistema immunitario.

      Fase REM: sonno paradosso

      Il sonno REM è la fase in cui si verificano la maggior parte dei sogni. Durante questa fase, gli occhi si muovono rapidamente sotto le palpebre, l’attività cerebrale aumenta e diventa simile a quella della veglia. Tuttavia, i muscoli del corpo sono temporaneamente paralizzati, probabilmente per impedirci di agire i nostri sogni. Il sonno REM è vitale per la regolazione dell’umore, la cognizione e la memoria.

      sognare

      Processi fisiologici e neurologici durante le fasi del sonno

      Durante le fasi del sonno, il nostro corpo intraprende una serie di processi cruciali per la salute e il benessere generale.

      Riparazione e crescita

      Durante il sonno profondo, il corpo rilascia ormoni della crescita, essenziali per la riparazione dei tessuti e la crescita muscolare. Questo processo è particolarmente importante per gli atleti e per chi si sta riprendendo da lesioni o malattie.

      Consolidamento della memoria

      Il sonno e in particolare il sonno REM, gioca un ruolo fondamentale nel consolidamento della memoria. Durante il sonno, il cervello elabora e organizza le informazioni acquisite durante il giorno, trasferendole dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine. Questo processo è cruciale per l’apprendimento e la creatività.

      Detossificazione cerebrale

      Recenti studi hanno dimostrato che il sonno aiuta a eliminare le tossine accumulate nel cervello durante il giorno. Il sistema glinfatico, una rete di canali nel cervello, si attiva durante il sonno per rimuovere i rifiuti metabolici, inclusi quelli associati a malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.

      Regolazione dell’umorale e della salute mentale

      Il sonno REM è particolarmente importante per la regolazione delle emozioni. La mancanza di sonno può portare a irritabilità, ansia e depressione. Il sonno aiuta a bilanciare i neurotrasmettitori e gli ormoni dello stress, contribuendo a mantenere un equilibrio emotivo sano.

      sonno e buonumore


      L’importanza delle fasi del sonno per la salute

      La mancanza di sonno adeguato può avere gravi conseguenze per la salute fisica e mentale. Alcuni degli effetti negativi della privazione del sonno includono:

      Problemi cardiovascolari

      La privazione cronica del sonno è associata a un aumentato rischio di ipertensione, malattie cardiache e ictus. Durante il sonno, il corpo lavora per riparare il cuore e i vasi sanguigni, e la mancanza di sonno può interferire con questo processo.

      Sistema immunitario indebolito

      Il sonno è cruciale per un sistema immunitario forte. Durante il sonno, il corpo produce citochine, proteine che aiutano a combattere infezioni e infiammazioni. La privazione del sonno riduce la produzione di queste proteine, rendendo il corpo più suscettibile a malattie.

      Aumento di peso e diabete

      La mancanza di sonno può alterare l’equilibrio degli ormoni che regolano la fame, come la leptina e la grelina. Questo può portare a un aumento dell’appetito e del peso. Inoltre, la privazione del sonno influisce sulla capacità del corpo di utilizzare l’insulina, aumentando il rischio di diabete di tipo 2.

      Declino cognitivo

      La privazione del sonno compromette la funzione cognitiva, influenzando negativamente la memoria, la concentrazione e la capacità di prendere decisioni. Nel lungo termine, può contribuire al declino cognitivo e aumentare il rischio di malattie neurodegenerative.

      declino cognitivo

      Consigli per migliorare la qualità del sonno e sfruttare al meglio le fasi del sonno

      Per garantire un sonno di qualità e godere dei suoi numerosi benefici, è importante adottare buone abitudini di sonno. Ecco alcuni suggerimenti utili:

      • Stabilisci una routine: cerca di andare a letto e svegliarti alla stessa ora ogni giorno, anche nei fine settimana.
      • Crea un ambiente confortevole: assicurati che la tua camera da letto sia buia, silenziosa e fresca, inoltre, non ci stancheremo mai di ricordarti quanto è fondamentale saper scegliere un buon sistema di riposo. Qui puoi trovare maggiori informazioni  a riguardo.
      • Limita l’uso di dispositivi elettronici: evita l’uso di smartphone, tablet e computer almeno un’ora prima di andare a letto. La luce blu emessa da questi dispositivi può interferire con la produzione di melatonina.
      • Fai attività fisica: l’esercizio regolare può aiutare a migliorare la qualità del sonno, ma evita di fare attività fisica intensa poco prima di andare a letto.
      • Evita caffeina e alcol: limita il consumo di caffeina e alcol, soprattutto nelle ore serali. Entrambi possono disturbare il sonno.
      • Pratica tecniche di rilassamento: attività come lo yoga, la meditazione o la lettura di un libro possono aiutarti a rilassarti prima di dormire.

      Il sonno è una componente essenziale della nostra salute e benessere. Durante le fasi del sonno, il nostro corpo e il nostro cervello svolgono una serie di processi vitali che ci permettono di rimanere sani, attivi e mentalmente equilibrati.
      Comprendere l’importanza delle fasi del sonno e adottare buone abitudini di sonno può migliorare significativamente la qualità della nostra vita. Quindi, la prossima volta che ti metti a letto, ricorda quanto sia prezioso quel tempo e  scegli con cura il sistema di riposo più adatto a te per quel terzo di vita che trascorri dormendo . Buona notte!

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      PS: Per consigli su come scegliere il sistema letto che si adatti al meglio alle linee naturali del tuo corpo compila il form qui sotto. Ti metteremo in contatto con uno specialista del riposo pronto ad ascoltare le tue esigenze e fornirti consigli utili.

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        Riferimenti

        National Institutes of Health. “Brain Basics: Understanding Sleep.” Retrieved from https://www.ninds.nih.gov
        Harvard Medical School. “The Characteristics of Sleep.” Retrieved from https://healthysleep.med.harvard.edu
        American Academy of Sleep Medicine. “The AASM Manual for the Scoring of Sleep and Associated Events.” Retrieved from https://aasm.org
        Siegel, J. M. (2005). “Clues to the Functions of Mammalian Sleep.” Nature, 437, 1264-1271.
        Walker, M. P. (2017). “Why We Sleep: Unlocking the Power of Sleep and Dreams.” Scribner.

         

         

         

         

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        Non dormire per 24 ore, rischi e pericoli

        Ti è mai capitato di non dormire per 24 ore consecutive?

        Non è sicuramente una cosa divertente non dormire per 24 ore e pensare che qualcuno l’ha fatto addirittura come sfida con sè stesso.

        Spoiler: non fatelo, può essere seriamente dannoso per la vostra salute

        Record sonno più lungo

        È il 1959, quando il newyorkese Peter Tripp,personaggio radiofonico della metà degli anni ’50 riuscì a non dormire per 201 ore, ovvero 8 giorni e 9 ore. Si è aiutato a rimanere sveglio con sostanze stimolanti!

        Peter Tripp, voleva andare oltre il non dormire per 24 ore e così si chiuse in una cabina di vetro a Times Square. Diede via radio la notizia ai medici che si trovavano in una stanza d’hotel adibita a laboratorio.  È nato probabilmente come un esperimento sociale ma quello che ne è scaturito fu tutt’altro. Durante la sua privazione del sonno era monitorato da un equipe di medici che hanno visto come Peter è stato colpito da allucinazioni, paranoia e cambiamenti importanti dell’umore.
        Raggiunto l’obiettivo delle 200 ore, dormì profondamente per 13 ore. Le conseguenze le ha sentite anche successivamente all’esperimento, con cambiamenti nella sua personalità: Peter divenne paranoico, depresso e nervoso, fu licenziato dal proprio lavoro e divorziò quattro volte.

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        Nel 1964 è la volta del diciassettenne Randy Gardner, uno studente che ha affrontato questa sfida per un progetto scolastico sul sonno. Lo studente è rimasto sveglio per 264 ore (11 giorni) senza l’ausilio di stimolanti. Anche in questo caso, ben oltre le 24 ore e le conseguenze sono state momentaneamente devastanti con allucinazioni, nervosismo, paranoia, problemi di concentrazione e memoria. Finito l’esperimento Randy ha dormito per 15 ore consecutive, ma negli anni successivi non ha subito nessuna alterazione dell’umore.

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        Dal 1986, il primato di privazione del sonno lo detiene il californiano Robert McDonald che, durante una maratona di sedie a dondolo, riuscì a rimanere sveglio per ben 453 ore (più di 18 giorni).

        Non si è ancora capito cosa spinge le persone ad andare così oltre i propri limiti, se non degli esperimenti sociali, ma la domanda è: ne vale la pena?

        La storia ci dice che assolutamente il gioco non vale la candela.

        Non dormire per 24 ore può sembrare un’impresa banale o addirittura divertente, ma i pericoli nascosti dietro questa scelta possono avere un impatto significativo sulla nostra salute e sul nostro benessere complessivo. In questo articolo, esploreremo i rischi associati a privarci del sonno per un intero giorno e il perché dovremmo considerare il sonno come una priorità nella nostra vita.

        Le conseguenze dell’insonnia 

        1. Deterioramento cognitivo: il privarsi del sonno per 24 ore può portare a gravi problemi cognitivi. La capacità di concentrazione, la memoria a breve termine e la capacità decisionale sono tutti influenzati negativamente. In pratica, può diventare difficile eseguire attività quotidiane con la stessa precisione e chiarezza mentale di quando si è ben riposati.

        2. Rischi per la sicurezza: la privazione del sonno può comportare gravi rischi per la sicurezza, specialmente se si è alla guida o si sta operando macchinari pesanti. I tempi di reazione rallentati e la diminuzione dell’attenzione possono aumentare notevolmente il rischio di incidenti.

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        3. Disturbi dell’umore: come ci insegna la storia di chi ha sperimentato la mancanza di sonno prolungato può portare a sbalzi d’umore significativi. L’irritabilità, l’ansia e persino la depressione possono intensificarsi a seguito di una notte insonne.

        4. Impatto sul sistema immunitario: il sonno è essenziale per un sistema immunitario sano. La privazione del sonno indebolisce la capacità del corpo di combattere infezioni e malattie, rendendoci più suscettibili a raffreddori, influenza e altre condizioni.

        5. Aumento del rischio di patologie: numerosi studi hanno dimostrato che la privazione cronica del sonno è associata a un aumento del rischio di malattie croniche, come malattie cardiache e ipertensione.

        6. Rallentamento delle funzioni motorie: la mancanza di sonno può influenzare negativamente le funzioni motorie, riducendo la coordinazione e la capacità di eseguire movimenti precisi.

        Il Ruolo del sonno nel lungo termine

        Non dormire per 24 ore è solo la punta dell’iceberg. La privazione cronica del sonno nel lungo termine può avere effetti devastanti sulla nostra salute generale. Gli esperti raccomandano di dormire in media da 7 a 9 ore a notte per adulti, ma questo può variare in base alle esigenze individuali.

        Investire in un sonno di qualità è una scelta che può portare una serie di benefici, tra cui:

        – Miglioramento delle capacità cognitive e decisionali.
        – Aumento dell’umore e del benessere emotivo.
        – Rafforzamento del sistema immunitario.
        – Riduzione del rischio di malattie croniche.
        – Maggiore capacità di gestire lo stress.

        Non dormire per 24 ore può sembrare un esperimento innocuo o una sfida divertente, ma i pericoli nascosti dietro questa scelta sono reali e significativi. Noi come azienda crediamo nel dormire sano per vivere bene con prodotti che possano aiutarti.

        Per questo abbiamo investito molto nello studio e nella ricerca di un sistema di riposo, certificato anti decubito, che può darti tutti i comfort possibili

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        Sei sei interessato a dormire bene puoi compilare il form sottostante e un nostro esperto del benessere ti parlerà senza impegno dei nostri prodotti.

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          Soffri di allergie primaverili?

          Se soffri di allergie primaverili, devi leggere assolutamente questo articolo!

          Starnutisci spesso, hai congestioni nasali e gli occhi ti diventano rossi. Lo sappiamo non è per niente facile affrontare quello che si definisce il Mal di Primavera.

          Secondo OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) sono circa 9 milioni gli italiani che ogni anno, tra aprile e giugno,  soffrono di allergia primaverile.

          Con l’aumento della luce solare e le giornate più lunghe iniziano anche le allergie primaverili e per chi ne soffre può essere davvero debilitante. In un rapporto di 6 a 1, secondo GVM (gruppo ospedaliero italiano) le donne sono quelle che più soffrono di insonnia durante questo periodo.

          Ma facciamo un passo indietro.

          Quali sono le piante legate all’allergia primaverile?

          • Graminacee: presenti ovunque in Italia, aprile e maggio sono i due mesi di massima intensità di fioritura
          • Betullacee: questa famiglia di piante è presente nelle Alpi, Appennino campano e Etna. Lbetulla  fiorisce tra fine marzo e inizio maggio. Si ritrova lungo le Alpi, l’Appennino campano e l’Etna
          • Parietaria: cresce in luoghi incolti, ai margini delle strade o lungo le mura. A nord il picco della fioritura è tra maggio e giugno; a sud è esteso da febbraio a luglio
          • Oleacee: di cui fa parte l’ulivo. Liguria, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna sono le zone più colpite, con un periodo di fioritura intenso da aprile a giugno. 

          Insonnia e allergia primaverile, come riconoscerla

          L’insonnia, secondo GVM, è caratterizzata dalla scarsa quantità o qualità del riposo.

          La giusta domanda da farsi è: quanto ti senti riposato dopo il sonno?

          Infatti, sempre secondo GVM, la quantità di sonno giusta è molto soggettiva. C’è chi si sente riposato dopo 5 ore, chi dopo 6, chi dopo 8 o 10.

          Sicuramente una volta stabilito questo, bisogna stare attenti ad alcuni segnali:

          • Stanchezza diffusa e sonnolenza
          • Difficoltà a concentrarsi e distrazione
          • Irritabilità
          • Riduzione della memoria

          Tutti questi elementi parlano di sonno scarso o di cattiva qualità, ma ovviamente se si presentano una sola volta o anche soltanto per qualche giorno di seguito, non c’è da preoccuparsi (afferma il GVM). Se i sintomi persistono è sempre meglio consultare un medico

          Chi soffre d’insonnia può purtroppo incontrare dei peggioramenti dovuti all’allergia primaverile. La qualità del sonno si abbassa ulteriormente e questo influisce di conseguenza sulla vita quotidiana: lavoro, vita sociale, famiglia.

          Di seguito vediamo alcune accortezza che possono darti del sollievo durante il periodo primaverile e farti dormire anche meglio:

          1. Doccia calda prima di andare a letto

          È importantissimo durante il periodo delle allergie primaverili fare più docce, idealmente ogni volta che si esce e si rientra a casa, ma sopratutto la sera. Questo ti permetterà di pulire il tuo corpo e i capelli dagli allergeni accumulati. Meglio mettere sempre a lavare i vestiti che hai usato durante il giorno per evitare di portare l’allergene in casa

          doccia calda - allergia primavera

          2. Coprimaterassi e copricuscini anallergici

          I tessuti speciali anallergici impediscono agli allergeni di infiltrarsi nel materasso e nel cuscino, e possono essere lavati a temperature elevate per garantire una totale igienizzazione. In Imperial – life abbiamo sviluppato il guanciale 3d che grazie agli ioni d’argento aiuta anche in questo periodo

          guanciale 3d

           

          3. Hai animali? Non farli salire sul letto

          I peli degli animali possono trattenere pollini e allergeni. Sappiamo quanto può essere difficile non farli salire sul letto, ma almeno in questo periodo cerca di resistere; infatti  è meglio evitare che salgano sul letto per ridurre l’esposizione agli allergeni durante il sonno.

          animali sul letto - allergie primavera

          4. Non stendere il bucato all’aperto

          Iniziano le giornate di sole, quindi perchè non stendere le lenzuola o i vestiti al sole per farli asciugare prima? Sì, sarebbe molto bello, se tu non fossi un soggetto allergico. Purtroppo per chi come te soffre di allergia primaverile, questa non è un’opzione, infatti i pollini potrebbero attaccarsi ai tessuti e il ciclo ricomincerebbe da capo

          bucato all'aperto- allergia primavera

           

          5. Vie respiratorie libere

          Quando sei a casa cerca di tenere chiuse le finestre e di non fare entrare aria con i batteri in casa. Considera che al mattina la concentrazione dei pollini è ancora più alta. Se poi vuoi migliorare la qualità dell’aria e tirare un respiro di sollievo non può mancarti il nostro Ionizer

          ionizer - allergia primavera

          6. Mare, mare, mare

          Se avete la possibilità, magari lavorando in smart working, non c’è niente di meglio che passare del tempo al mare in questo periodo. Chi è invece allergico alla parietaria deve invece preferire la montagna: la pianta non cresce oltre i 1.000 m di altitudine, mentre cresce sulle zone costiere.

          mare mare - allergia primavera

          In conclusione, affrontare l’allergia primaverile può essere una sfida per milioni di italiani ogni anno. I sintomi come starnuti, congestione nasale e insonnia possono rendere difficile la vita quotidiana durante i mesi primaverili. Tuttavia, prendendo le giuste precauzioni, come adottare misure per ridurre l’esposizione agli allergeni e migliorare la qualità del sonno, è possibile alleviare i sintomi e rendere questo periodo più sopportabile. È importante consultare un medico se i sintomi persistono o peggiorano. Con un’adeguata gestione e consapevolezza, è possibile affrontare con successo l’allergia primaverile e godersi appieno la stagione.

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            Come affrontare il cambio di stagione

            Come sta andando il cambio di stagione?

            È arrivata da poco la primavera e gli effetti sul ciclo del sonno possono essere molteplici.

            Il nostro ciclo di sonno è regolato, infatti, da una serie di fattori, tra cui i ritmi circadiani. Questi sono influenzati principalmente dalla luce naturale, che durante il cambio di stagione è in aumento.

            Si allungano le giornate

            Le giornate si prolungano, l’esposizione alla luce solare aumenta e il nostro corpo può avere difficoltà a regolare il rilascio di melatonina, l’ormone responsabile del sonno.  Questo porta ad una difficoltà nella fase di addormentamento o nel mantenere un sonno profondo e riposante.

            Aumento delle temperature

            L’arrivo della primavera può portare a un aumento delle temperature notturne, con la conseguente difficoltà nel dormire bene,  specialmente per coloro che sono sensibili al caldo.

            Mancanza di sonno

             

            Il disturbo del sonno legato al cambio di stagione può anche avere una serie di effetti negativi sulla nostra salute e sul nostro benessere.

            Tra questi troviamo:

            1. Affaticamento e sonnolenza diurna: la mancanza di sonno di qualità può portare a una sensazione di stanchezza e sonnolenza durante il giorno, compromettendo la nostra concentrazione e le nostre prestazioni cognitive.

            2. Alterazioni dell’umore: il sonno insufficiente può influenzare negativamente il nostro umore, aumentando il rischio di irritabilità, ansia e depressione.

            3. Impatto sulla salute fisica: il sonno è fondamentale per il recupero fisico e il funzionamento ottimale del nostro sistema immunitario.

            4. Problemi di concentrazione e memoria: il sonno è cruciale per il consolidamento della memoria e il processo di apprendimento. La mancanza di sonno può compromettere la nostra capacità di concentrarci, ricordare informazioni e risolvere problemi.

            Allergie primaverili - IonizerNon dimentichiamoci inoltre che in primavera arrivano le allergie, che per chi ne soffre possono essere molto invalidanti.

            In particolare pollini, piante, muffe e acari della polvere in questo periodo dell’anno fanno da padroni.

            Per questo è molto importante avere un ambiente sanificato e pulito anche in casa. Con il nostro ionizer puoi tirare un sospiro di sollievo. Infatti, lpersone che soffrono di allergie a pollini, muffe e polvere dispersi nell’aria ottengono un beneficio aggiuntivo, poiché le cariche negative attraggono quelle positive. Gli allergeni combinati con gli ioni negativi formano agglomerati che divengono pesanti e cadono al suolo, dove sono calpestati invece di essere inalati.

             

            Strategie per Affrontare il Cambio di Stagione

            1. Mantenere una routine di sonno costante: cerca di andare a letto e svegliarti alla stessa ora ogni giorno, anche durante il fine settimana. Questo aiuterà il tuo corpo a regolare i suoi ritmi circadiani e a migliorare la qualità del sonno.

            2. Limita l’esposizione alla luce blu: riduci l’esposizione alla luce blu emessa dagli schermi dei dispositivi elettronici prima di coricarti, poiché può interferire con la produzione di melatonina. Considera l’uso di filtri blu o applicazioni che riducono la luce blu dopo il tramonto.

            3. Pratica il rilassamento prima di coricarti: dedica del tempo alla pratica di tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga o la respirazione profonda prima di andare a letto. Questo può aiutare a ridurre lo stress e a preparare il tuo corpo e la tua mente per il sonno

            Respirazione profonda

            5. Limita il consumo di caffeina e alcol: evita di consumare caffeina e alcol nelle ore che precedono il tuo momento di andare a letto, poiché entrambi possono interferire con il tuo sonno e compromettere la sua qualità.

            6. Fai dell’esercizio fisico regolare: mantenere un’attività fisica regolare può aiutare a migliorare la qualità del sonno e a ridurre lo stress. Tuttavia, evita di fare esercizio troppo vicino all’ora di coricarsi, poiché potrebbe avere l’effetto opposto.

             

            Sicuramente il cambio di stagione può rappresentare una sfida per il nostro ciclo del sonno, ma con la giusta consapevolezza, delle abitudini sane, puoi affrontare questa transizione in modo efficace.

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              Il Journaling per il sonno: svelare il potere delle parole magiche

              Chi l’avrebbe mai detto che una penna e un foglio potessero essere le chiavi per trasformare le tue notti? Benvenuti nel mondo incantevole del journaling, un’arte tanto semplice quanto potente capace di plasmare il tuo sonno in modo positivo.

              Il journaling, una pratica secolare di espressione attraverso la scrittura, si svela ora come un alleato prezioso per il tuo benessere notturno. Scrivere i tuoi pensieri su carta non è solo un atto di creatività, ma un rituale intimo che può trasformare la tua esperienza del sonno. In questo articolo, esploreremo come il journaling per il sonno diventa una chiave segreta per aprire le porte a notti serene e sogni rigeneranti.

              Consapevolezza emotiva: scrivere per rilasciare

              Iniziare un diario è come aprire una finestra sulla tua anima. Attraverso il journaling per il sonno, esprimi emozioni e pensieri, creando una consapevolezza emotiva che prepara il terreno per un riposo notturno profondo e ristoratore. Un cuore leggero spesso si traduce in un sonno sereno, creando una sinergia perfetta tra le tue parole e la tranquillità della notte.

              Riduzione dello stress: liberare la mente sul foglio

              journaling per il sonno
              Il journaling agisce come una valvola di sfogo per lo stress accumulato durante il giorno. In un mondo che spesso sembra un labirinto di responsabilità, il semplice atto di scrivere i tuoi pensieri su carta può essere liberatorio. Non importa se le parole hanno un senso o meno, l’importante è lasciare che la creatività prenda il sopravvento. La mente si alleggerisce, preparandosi per una notte di sonno profondo.

              Gestione emotiva e sonno rigenerante: i benefici del Journaling per il sonno

              Esplorare emozioni complesse attraverso la scrittura è una forma di terapia. Il journaling contribuisce ad una gestione emotiva più efficace, guidandoti attraverso il labirinto delle tue sensazioni. Trovare parole per descrivere emozioni spesso inafferrabili può essere il primo passo verso un sonno più rigenerante.
              Non devi necessariamente rileggere o conservare ciò che scrivi, puoi anche accartocciare le pagine scritte se lo desideri; il solo atto sarà già di per sè positivo per il tuo equilibrio emotivo, che si tradurrà in notti serene e risvegli radiosi.

              Chiarezza mentale: prepararsi per il riposo

              Organizzare i pensieri prima di coricarti è come liberare la tua mente da un caotico stormo di farfalle. Il journaling offre una piattaforma per mettere in ordine i tuoi pensieri, creando una chiarezza mentale che favorisce il riposo. Quando la tua mente è libera da pensieri erranti e preoccupazioni, è più incline a abbracciare la quiete notturna.

              il journaling per il riposo

              In sintesi, il journaling non è solo una pratica di scrittura: è un rituale per il benessere mentale che si riflette positivamente nel tuo sonno. Dedica qualche minuto alla sera per scrivere, permettendo al tuo cuore di esprimersi e alla tua mente di abbracciare la tranquillità.

              E per notti ancora più confortevoli, noi di Imperial-life ti consigliamo la la Trapunta Venere, un abbraccio di calore e comfort per le tue notti. Scopri il lusso di un sonno avvolgente con la nostra trapunta bella ed elegante grazie alla Fiandra 100% cotone Jacquard e pregiato raso di cotone; sai che la puoi richiedere anche con il dispositivo di magnetoterapia?

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                Musica per dormire bene e scacciare lo stress

                Se hai passato notti a sperare che il sonno arrivi come il buon vecchio Babbo Natale in una notte silenziosa, allora è tempo di scoprire il potere rilassante della musica. Sì, hai capito bene. Il suono può essere tanto efficace quanto la certezza di trovare sotto l’albero l’ennesima coppia di calze natalizie. Niente paura, qui nessun loop interminabile di “All I Want for Christmas Is You” di Mariah Carey. Invece, preparati per una colonna sonora senza la costante melodia natalizia della regina delle festività, in questo articolo ti parleremo della musica per dormire bene.

                Introduzione al potere del suono per il benessere psicofisico

                Il potere del suono sul benessere psicofisico è stato dimostrato da numerosi studi scientifici. Il suono è una forma di energia che agisce direttamente sul nostro corpo e sulla nostra mente, generando effetti benefici a livello fisiologico e psicologico. Ad esempio, la musica rilassante è in grado di abbassare il livello di cortisolo, l’ormone dello stress, e aumentare quello della serotonina, il neurotrasmettitore del buonumore. Inoltre, il suono ha un effetto armonizzante sul nostro sistema nervoso, favorendo la riduzione della frequenza cardiaca e respiratoria. Non solo la musica, ma anche i suoni naturali come il rumore delle onde o il canto degli uccelli possono essere utilizzati per favorire il relax e il riposo. Infine, esistono tecniche di meditazione che utilizzano il suono come strumento per raggiungere uno stato di calma interiore e migliorare la qualità del sonno.

                Come la musica può aiutare a ridurre lo stress e favorire il riposo

                Migliorare il sonno con la musica

                La musica è uno strumento molto potente per ridurre lo stress e favorire il riposo. In particolare, la musica rilassante può stimolare il sistema nervoso parasimpatico, responsabile del riposo e della digestione, e ridurre l’attività del sistema nervoso simpatico, responsabile della risposta allo stress. In questo modo, la musica favorisce il rilassamento muscolare e la riduzione dell’ansia. La musica classica è uno dei generi più utilizzati per favorire il riposo grazie alla sua melodia armoniosa e alle sue note delicate. Anche il genere lo-fi è molto utilizzato per creare un ambiente sonoro rilassante e pacifico. Inoltre, esistono playlist di Spotify create appositamente per aiutare a dormire, con brani selezionati per favorire il relax mentale e fisico. Ascoltare la musica per dormire bene giusta prima di andare a letto può essere un modo semplice ed efficace per migliorare la qualità del sonno e ridurre lo stress accumulato durante la giornata.

                Link o playlist di Spotify per ascoltare la musica in questione durante la notte

                Se sei alla ricerca della playlist perfetta per favorire il tuo riposo notturno, Spotify è una miniera d’oro. Sul famoso servizio di streaming musicale puoi trovare numerose playlist create appositamente per favorire il sonno e ridurre lo stress. Ad esempio, “Sleep” è una delle playlist più popolari, con oltre 2 milioni di follower. Questa raccolta include brani rilassanti e pacifici, ideali per creare l’atmosfera giusta per dormire. Anche la playlist “Deep Sleep” è molto apprezzata dagli utenti di Spotify, con brani selezionati per favorire il sonno profondo e riposante. Se invece preferisci la musica classica, ti consigliamo di ascoltare la playlist “Classical Sleep“, con brani selezionati tra i più famosi del repertorio classico. Insomma, su Spotify c’è davvero l’imbarazzo della scelta quando si tratta di trovare la musica giusta per favorire il tuo benessere psicofisico durante il sonno.

                Spotify musica per dormire bene

                Musica per dormire bene: i generi musicali ideali per rilassare la mente prima di andare a letto (es. lo-fi, musica classica, meditazione guidata)

                Ci sono diversi generi musicali che possono aiutare a rilassare la mente e favorire il riposo. Tra i più utilizzati troviamo il lo-fi, un genere musicale caratterizzato da melodie morbide e note dolci che creano un’atmosfera calda e avvolgente. La musica classica è un altro genere molto apprezzato per favorire il relax mentale e fisico, grazie alla sua capacità di ridurre l’ansia e la tensione muscolare. Inoltre, esistono tecniche di meditazione guidata che utilizzano la musica come strumento per raggiungere uno stato di pace interiore e migliorare la qualità del sonno. Queste tecniche prevedono l’ascolto di brani selezionati appositamente per favorire il rilassamento muscolare e la concentrazione mentale. Insomma, ci sono diversi generi musicali in grado di aiutarti a rilassare la mente prima di dormire e ad avere un sonno riposante e rigenerante. Scegli quello che meglio si adatta alle tue preferenze musicali e goditi una notte di sonno profondo e rigenerante!

                Altri consigli per migliorare il sonno e ridurre lo stress

                Oltre all’ascolto della musica rilassante, ci sono altri consigli che puoi seguire per migliorare il tuo sonno e ridurre lo stress accumulato durante la giornata. Ad esempio, evita di utilizzare il cellulare o il computer prima di dormire, perché la luce blu emessa da questi dispositivi può interferire con i ritmi circadiani del nostro corpo. Inoltre, cerca di mantenere una routine regolare per il sonno, cercando di andare a letto e svegliarti sempre alla stessa ora. Un’altra tecnica utile è quella della respirazione diaframmatica, che consiste nel respirare lentamente e profondamente concentrandosi sul movimento del diaframma. Questa tecnica aiuta a rilassare i muscoli e favorisce la riduzione dell’ansia e dello stress. Infine, ti consigliamo di creare un ambiente confortevole nella tua camera da letto, scegliendo un materasso comodo e un cuscino adatto alle tue esigenze. Con questi semplici accorgimenti, potrai migliorare la qualità del tuo sonno e ridurre lo stress accumulato durante la giornata.

                trapunta venere lana merinos

                In definitiva, immergetevi nelle vibrazioni benefiche della musica per dormire bene senza dover sopportare il richiamo incessante di Mariah Carey, che, diciamocelo, è più persistente di un parente che chiede di aprire i regali prima di mezzanotte. Scegliete la vostra traccia preferita, chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare in un sonno profondo, lontano dai tintinnii natalizi. Buon riposo, e ricordate, c’è un tempo e un posto per tutto, anche per resistere all’irresistibile richiamo natalizio di Mariah!

                PS: Per consigli su come creare un ambiente confortevole e adatto al benessere del riposo nella tua camera da letto compila il form qui sotto. Ti metteremo in contatto con uno specialista del riposo pronto ad ascoltare le tue esigenze e fornirti consigli utili.

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